Otto aziende giapponesi stanno ora lavorando per progettare il caccia FX della nazione: Mitsubishi Heavy Industries (MHI), Kawasaki Heavy Industries (KHI), Subaru, IHI, Mitsubishi Electric, Toshiba, Fujitsu e NEC. 

KHI e NEC si sono formalmente uniti al team di progettazione FX presso lo stabilimento Mitsubishi Heavy Industries vicino a Nagoya nel Giappone centrale, secondo quanto riportato dai giornali Nikkei e Mainichi. 

KHI e Subaru lavorano sulla cellula; IHI sul motore; Mitsubishi Electric sul sistema di missione; e Toshiba, Fujitsu e NEC sull'avionica, incluso il radar. MHI è responsabile dell'integrazione complessiva in qualità di unico capocommessa. Il numero di ingegneri al momento è di circa 200 e raggiungerà un picco di circa 500, secondo i rapporti di Mainichi e Nikkei.

Nel frattempo, l'Agenzia per l'acquisizione, la tecnologia e la logistica (ATLA) del ministero della difesa giapponese ha pubblicato un documento a febbraio che mostrava di aver assegnato un contratto per uno studio sul trade-off FX al think tank del Center for Strategic and Budgetary Assessments (CSBA) a Washington. il 25 dicembre 2020. L'importo è di 50,3 milioni di yen ($ 464.000).

CSBA ha vinto l'appalto perché era l'unico che poteva soddisfare le condizioni di ATLA. Il vincitore doveva avere una lunga esperienza di studi sul concetto di operazioni delle forze statunitensi nel combattimento aereo, compresa l'intelligenza artificiale e la guerra elettronica.

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